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La chitarrina abruzzese

Aggiornamento: 13 mar 2020


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Lei, la regina, il piatto che per eccellenza racchiude la semplicità e la bontà del cibo italiano:LA PASTA!

Fatta in mille modi diversi, amata da tutti, la pasta è il simbolo della tipicità italiana in cucina. Ogni regione ha la sua, e oggi voglio condividere con voi la ricetta preferita di mia figlia Asia, la chitarrina abruzzese. Tipico piatto regionale questa pasta  è caratterizzata da una sezione rettangolare dovuta al particolare attrezzo che si usa per farla, rigorosamente a mano, la chitarra, che le dona  uno spessore squadrato e una consistenza porosa che consente al sugo con cui verrà condita di aderire completamente. Per l'impasto viene utilizzata semola di grano duro, farina 0, uova, un pizzico di sale e olio. Bisogna lavorarla a lungo e farla riposare al fresco per poi, dopo il riposo, tirarla a sfoglia  con il matterello. Una volta pronti i fogli di pasta vengono fatti aderire sulla chitarra per poi far scorrere sopra il matterello, in questo modo i fili della chitarra penetrano nella sfoglia tagliandola a striscioline.

Per far scendere la pasta si muovono dolcemente le corde della chitarra, qualsi a suonarla come in un arpeggio, un passaggio affascinante, che ti riporta indietro nel tempo. Un lavoro che racchiude tutta la tradizione e l'eleganza che le nostre nonne mettevano nel prepararla, particolare e deliziosa la sua bontà e la sua semplicità conquistano sempre tutti. La preparo quando voglio coccolare la mia famiglia, solitamente la condisco con semplice sugo di pomodoro, quello buono, fatto consumare per almeno due ore lentamente, preparato solo con la salsa estiva fatta a mano durante le vacanze.


Ingredienti per 5 persone:

  • 250 gr farina di semola

  • 250 gr farina 0

  • 4 uova

  • olio qb

  • pizzico di sale

Procedimento:

  1. Mettere in un recipiente le farine e un pizzico di sale, mescolare bene.

  2. A parte sbattere le uova.

  3. Unire le uova alle farine, aggiungere un cucchiaio d'olio e impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo che lasceremo riposare al fresco coperto dalla pellicola per 30 minuti almeno.( se limpasto risulta troppo duro è possibile aggiungere un pochino di acqua tiepida).

  4. Passato il tempo di riposo riprendiamo l'impasto e tagliamolo ricavandone una quantità minore.

  5. Possiamo fare come le nonne e tirarla con il mattarello oppure usare la macchina per la pasta, io ho usato l'accessorio della Kichenaid, facendo una sfoglia non troppo sottile, circa 2/3 mm.

  6. Ogni foglio pronto e steso va poi appoggiato delicatamente sulla chitarra. Passando dolcemente il mattarello sopra la pasta i fili della chitarra la taglieranno in striscioline tutte uguali che delicatamente vanno ben separate e riposte su una spianatoia leggermente cosparsa di farina di semola.

  7. A questo punto le matassine di chitarrina sono pronte per essere cucinate in acqua bollente salata, il tempo di cottura varia dallo spessore della pasta, quindi consiglio di assaggiarla prima di scolarla.

  8. Potete anche congelarla per averla a disposizione in qualsiasi momento oppure metterla in frigo sopra ad un vassoio chiuso con della carta per alimenti e vi durerà per massimo 2 giorni. Il mio piatto di pasta è stato condito con sugo e polpette  fatte rigorosamente  da Gianpaolo che, si sa, da bravo abruzzese doc ha un tocco magico... per le polpette!!


Il sorriso della felicità


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